Le isole Tremiti sono un arcipelago della Puglia, vicinissime al Molise e tappa fissa delle nostre estati. Sono diversi anni che ci concediamo qualche giorno di relax a fine luglio per godere del meraviglioso mare di queste isole, che nulla ha da invidiare a mete piĂ¹ rinomate e gettonate come la Sardegna. Una localitĂ quasi di nicchia, con poche strutture e tanta natura selvaggia. L’ideale per staccare la spina e concedersi un po’ di meritato riposo. Non a caso Lucio Dalla era solito trascorrere molto del suo tempo in questo luogo incantevole. Il viaggio qui descritto è quello di luglio 2021 che io e Diana abbiamo fatto con mia madre Anna Maria ed il compagno Gianfranco.
Il tour è sempre lo stesso ma non stanca mai. Si alloggia in una delle strutture di San Domino, i prezzi non sono bassi ma ne vale la pena. DopodichĂ© la parola d’ordine è una soltanto: mare! Tra le spiaggerete piĂ¹ belle dell’isola di San Domino a mio avviso abbiamo Cala Matano, ideale per lo snorkeling e immersa tra le rocce. Cala Tramontana che, come suggerisce il nome, è ideale per vedere il tramonto per la sua esposizione. I Pagliai, accessibile via mare è la piĂ¹ bella spiaggia dell’arcipelago, un vero paradiso terrestre. Purtroppo a causa del pericolo di caduta massi ultimamente ci sono state alcune restrizioni all’accesso.
Per i piĂ¹ avventurieri consiglio di fare un salto anche a San Nicola, l’isola di fronte facilmente raggiungibile con un traghetto. Qui troverete ristoranti tipici, negozi di souvenir ed un convento semi abbandonato nella parte piĂ¹ alta dell’isola. Se entrate nel convento e proseguite fino all’ingresso posteriore potrete percorrere un sentiero che conduce ad una spiaggia quasi sconosciuta. Purtroppo o per fortuna non è semplice arrivare. Bisogna percorrere un trekking di circa mezz’ora per poi scendere in una stradina ripida e dissestata (che ovviamente al ritorno diventa salita). Una volta arrivati godrete perĂ² di uno spettacolo della natura, una spiaggia di ciottoli meravigliosa con pochissimi turisti.
Fatto San Nicola rimane l’isola di Caprera dove si trova sommersa la statua di Padre Pio. Qui arrivarci è un po’ piĂ¹ difficile, l’isola non è abitata e non ci sono traghetto comunali. Occorre concordare l’escursione con uno scafista o affittare un gommone per conto proprio (scelta caldamente consigliata). Sono dell’avviso che per vedere tutte le bellezze dell’arcipelago sia obbligatoria un’escursione via mare. Partono quotidianamente da San Domino dei barconi che organizzano la visita guidata delle isole. Una delle piĂ¹ belle in assoluto è stata quella con Salvatore, ex sub e amico personale di Lucio Dalla, che ci ha portato in giro per le isole raccontandoci storie barzellette tra tuffi in acqua e bottiglie di vino rosè. I piĂ¹ avventurieri possono invece optare per l’affitto di un gommone e girare in autonomia lungo le coste delle tre isole. Le tappe sono sempre le stesse: Pagliai, grotta delle Rondinelle, grotta del Bue Marino, grotta delle Viole e scoglio dell’Elefante su San Domino. Cala Pietre di Fucile, Cala dei Turchi, Architello e Statua di Padre Pio su Capraia. La Marinella su San Nicola.
Per quanto riguarda il cibo ci sono diversi ristorantini di pesce ma i prezzi non sono affatto economici. Se volete mangiare bene e risparmiare parecchio l’unica opzione è il chioschetto dei pescatori vicino la chiesa di San Domino che offre a pranzo del pesce freschissimo a prezzi contenuti, a patto di accettare la location spartana ma non per questo meno suggestiva. Per quanto riguarda la movida invece ci sono diversi localini che animano le serate a ritmo di musica e cocktail bar.
Che dire, ho provato a descrivervi queste isole nel migliore dei modi ma, a parte il video e le fotografie che non rendono appieno la bellezza degli scenari reali l’unico modo per apprezzare questa autentica meraviglia della natura è organizzare una gita.